Gennaro Caso ti svela il segreto per scegliere il colore di capelliPERFETTO!



Che cosa è?

È il metodo che consente di trovare il giusto abbinamento tra il sottotono della pelle e i capelli.



Vorresti essere bionda?

Il biondo può essere totale o solo in percentuale. Certo la distinzione di base è sempre tra biondo freddo-estate e caldo-primavera.

Cosa significa?

Che, tendenzialmente, i biondi più luminosi, freddi e glaciali come l’ice o il platino, ricchi di pigmenti bianchi e blu e desaturati di giallo e oro, illuminano le pelli più chiare e fredde.

Viceversa,

i biondi dorati, champagne, con evidenti percentuali mielate e gold si sposano al meglio con pelli chiare ma calde: si riconoscono perché sono avorio, mai lunari, piuttosto, pesca. E per lo stesso motivo, funzionano bene anche sulle pelli calde più scure.

L’eccezione

: le pelli più scure, molto abbronzate o caramellate, possono a volte sorreggere bene un biondo latte. Questo perché si crea una bella vibrazione a contrasto: uscendo dall’abbinamento freddo-freddo e caldo-caldo, il contrasto va calibrato al minimo riflesso.



Vorresti essere mora?


Stesso discorso

di color-match per i castani: i nocciola medio chiari, i marron glacé, così come i castani più scuri ma accesi da shatush, degradè o balayage nella color palette dei caramello, birra, miele, bronzo e dintorni, valorizzano i sottotoni delle pelli chiare dorate, delle “medie” dai toni mielati, così come delle abbronzate perenni o delle etniche. Fil rouge, insomma, caldo su caldo.

Al contrario

, i castani cenere, dai riflessi bluastri e tartufo, dusty, sono ideali su pelli che restano chiare, fredde, rosate e olivastre fredde, con occhi tendenzialmente chiari, azzurri e verdi: ne valorizzano la lumonosità, così come i toni freschi della pelle, evitando di farla sembrare spenta o grigiastra.

Attenzione

ai castani totali, uniformi: azzeccare il tono è ancora più fondamentale per evitare l’effetto “colata di gravità”, che appesantisce di molto i lineamenti.



Vorresti essere rossa?


Il rosso

è la nuance più difficile da portare. Sulla ruota dei colori il rosso è opposto al verde: ciò significa che tende ad enfatizzare i toni verdastri di ogni carnagione, specie le olivastre.

Ormai

il principio dovrebbe essere assimilato: rossi cinnamon, cannella, speziati light, arancioni o biondi miele o fragola si armonizzano bene con le pelli chiarissime calde; viceversa, i rossi profondi, velluto, vin brulé, mirtillo, diventano più portabili se virano al freddo, caricandosi di blu: in questo caso possono essere ben “sorretti” da pelli fredde, con cui creano minor contrasto.



Vorresti essere Nera?


Il nero è un “non colore”

che crea altissimo contrasto su ogni pelle. Questo significa che, portato “assoluto”, dona sia alle pelli chiarissime e lunari, a cui regala un’allure ancora più glaciale, quasi gotica, che alle pelli più scure e olivastre – comunque fredde – che ernde ancora più intense e sexy.

Sulle pelli calde

e abbronzate, invece, necessita almeno di un riflesso caldo per armonizzarsi al meglio.



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